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Scambio sul posto

DEFINIZIONE: COS'È LO SCAMBIO SUL POSTO

Lo scambio sul posto garantisce che l'energia immessa in rete da un impianto fotovoltaico venga valorizzata economicamente, attraverso due meccanismi:
il contributo dello scambio sul posto e la liquidazione dell'eccedenza.

Il contributo dello scambio sul posto è un rimborso compensativo che ripaga l'utente per l'energia che ha immesso in rete, fino ad un massimo pari alla quantità dell'energia già prelevata (da qui in concetto di scambio).
La remunerazione è pari al prezzo di mercato dell'energia più il rimborso di una sola parte dei servizi di rete: distribuzione, dispacciamento ed alcuni oneri generali di sistema.
Ovviamente non vengono rimborsate le imposte.

COSA SUCCEDE SE L'ENERGIA IMMESSE IN RETE È DI PIÙ DI QUELLA RIPRELEVATA PER IL PROPRIO FABBISOGNO? CIOÈ COME VIENE VALORIZZATA LA DIFFERENZA?

In questo caso si parla di eccedenze di immissioni rispetto ai prelievi.
Quindi se a fine anno, a seguito del conteggio complessivo tra energia immessa e prelevata, risultano immissioni maggiori rispetto ai prelievi, l'energia immessa in più rispetto a quella compensata viene valorizzata ad un prezzo di vendita che è il prezzo di mercato medio dell'anno precedente (quindi senza alcun riconoscimento dei costi aggiuntivi dovuti a oneri e servizi).

Il valore complessivo delle eccedenze può essere monetizzato e liquidato da parte del Gse.

Il contributo di scambio sul posto è una modalità di autoconsumo differito nel tempo dell'energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, utilizzando la rete elettrica locale come se fosse un serbatoio di stoccaggio in cui depositare le eccedenze e da cui riprelevare al momento del bisogno a condizioni vantaggiose.

PERCHÈ L'AUTOCONSUMO È MEGLIO DELLO SCAMBIO SUL POSTO?

Il sistema dello scambio sul posto è un meccanismo per valorizzare ulteriormente l'energia prodotta dall'impianto.
Ulteriormente perché la prima e più significativa fonte di valorizzazione dell'energia prodotta è l'autoconsumo immediato, istantaneo.
La quota di energia autoconsumata non passa dal contatore bidirezionale, ma direttamente al servizio della utenza.
Questo passaggio diretto bypassa l'utilizzo della rete elettrica del gestore, evita quindi le spese ad esso connesse e quelle di prelevamento associate alla bolletta elettrica.